Oggi 25 maggio sono stati inaugurati i laboratori della sostenibilità Edugreen finanziati da fondi della Comunità Europea.
Alla presenza del Sindaco dott. Michele Sollecito e rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, la dott.ssa Cristina Piscitelli e il dott. Gaetano Depalo, nei plessi Don Bavaro, papa Giovanni XXIII e Marconi sono state inaugurate le installazioni per la realizzazione di percorsi per l’educazione scientifica e civica.
Hanno dato l’avvio al progetto i tecnici dell’azienda LAN – Architetture naturali, arch. Francesco Poli, ing. Michele Todisco e arch. Camilla Vicino, che hanno realizzato l’allestimento degli spazi esterni, insieme agli alunni e ai docenti dell’Istituto.
La caratteristica peculiare della progettazione realizzata è la perfetta e armonica compatibilità con il contesto del verde preesistente nei vari plessi interessati dall’intervento. Negli orti e nei giardini creati si sono piantate basilico, cipolla, pomodori, salvia, alberi da frutta come gelsi e fichi e ci sarà la possibilità di piantare fiori e prendersi cura del verde grazie alle compostiere, alla lombricompostiera, e a far germogliare semi nelle serre solari.
Tutti hanno lavorato con entusiasmo alla realizzazione: dal progettista arch. Claudio Biancofiore al collaudatore arch. Grazia Siracusa e con particolare dedizione i tecnici dell’Azienda LAN che hanno lavorato anche in condizioni meteorologiche avverse.
Si è creata una comunità d’intenti veramente speciale, perché sono state ben interpretate le finalità del progetto ovvero creare uno spazio di apprendimento condiviso e collaborativo, capace di insegnare l’importanza della cura e del rispetto della natura.
Sono stati inaugurati tre spazi di vita e perciò l’Istituto ha voluto dedicarli a tre fiori recisi che rivivranno nella memoria collettiva: al plesso Don Bavaro ora c’è “Il giardino di Sasha”, vittima della guerra in Ucraina; al plesso Papa Giovanni ora c’è “Il giardino di Loujin”, bambina siriana migrante scomparsa nelle acque del nostro Adriatico; al plesso Marconi ora c’è “Il giardino di Ilary”, amatissima alunna della nostra scuola che ci ha lasciato troppo presto. Per tutti loro l’impegno di tenerli vivi nei nostri cuori.